Quando si crea un template di messaggio per WhatsApp Business (di tipo marketing, utility o autenticazione), è possibile personalizzarne il contenuto utilizzando delle variabili dinamiche. Le variabili sono segnaposto che verranno sostituiti automaticamente da un valore reale nel momento in cui il messaggio viene inviato al destinatario.
A cosa servono le variabili
Le variabili rendono i messaggi più efficaci e rilevanti, senza la necessità di creare molteplici versioni dello stesso template.
Sono utili, ad esempio, per inserire in automatico:
- il nome del cliente
- un numero d’ordine
- un codice OTP
- la data o l’ora di un appuntamento
» Esempio: Ciao {{1}}, il tuo ordine numero {{2}} è stato confermato.
Il destinatario riceverà:
» Esempio: Ciao Luca, il tuo ordine numero 48912 è stato confermato.
Come si scrivono le variabili
Il formato corretto è composto da due parentesi graffe con un numero all’interno: {{1}}, {{2}}, {{3}} e così via.
Devono essere numerate in ordine progressivo, senza saltare numeri.
» Esempio CORRETTO: {{1}}, {{2}}, {{3}}
» Esempio ERRATO: {{1}}, {{2}}, {{5}}
Dove si usano le variabili
Le variabili possono essere inserite nel corpo del messaggio e, in alcuni casi, anche nel pulsante.
Sono particolarmente utili in:
- template di marketing, per promozioni personalizzate (vedi guida: Come creare un template di Marketing)
- template utility, per conferme d’ordine, notifiche o promemoria (vedi guida: Come creare un template di Utility)
- template di autenticazione, per inserire il codice OTP (vedi guida: Come creare un template di Autenticazione)
Come si aggiungono le variabili
Nella sezione “Corpo del messaggio“, cliccando su Aggiungi variabile, si inserisce nel testo il segnaposto {{1}}, {{2}}, ecc.
Subito sotto comparirà un riquadro azzurro che ti richiederà di fornire un esempio realistico del valore associato a quella variabile. Questo passaggio è obbligatorio per l’approvazione da parte di Meta.
» Esempio: Il tuo codice di verifica è {{1}}.
» Esempio di testo: Variabile 1 -> 938471
Errori comuni da evitare
- Usare variabili non numeriche (Esempio: {{nome}} anziché {{1}})
- Dimenticare l’esempio richiesto sotto al campo del messaggio
- Saltare l’ordine numerico delle variabili
- Inserire troppi segnaposto in un messaggio troppo corto
Per approfondire, consulta anche la guida “Errori comuni che causano il rifiuto del template”
Le variabili sono uno strumento semplice ma molto potente per rendere ogni comunicazione più personale e automatizzata. Usarle correttamente permette di migliorare l’efficacia dei messaggi e ridurre al minimo il rischio di rifiuto durante la fase di approvazione.
Se stai lavorando alla creazione di un template e vuoi sfruttare appieno le variabili, ti consigliamo di leggere anche le guide relative alla creazione dei template utility, marketing e di autenticazione.